Inquinamento atmosferico: Quali sono le città più esposte del mondo?

Il lato positivo dell’inquinamento di Delhi è che il primato poco gradito sta spingendo i politici ad agire

Il lato positivo dell’inquinamento di Delhi è che il primato poco gradito sta spingendo i politici ad agire

Uno studio satellitare precedente aveva rilevato che il 96 per cento degli abitanti dell’Africa occidentale vive in ambienti dove l’inquinamento è superiore alla soglia raccomanda dall’Oms.

Le emissioni provocate dall’uomo si mescolano nell’aria alla sabbia proveniente dal Sahara e al sale marino, tutti elementi dannosi per i polmoni. Quest’anno, nella metropoli nigeriana di Lagos, è apparsa una cappa di smog persistente.“Anche se le persone sanno che l’ambiente non è salubre pensano che non sia troppo pericoloso, dunque non chiedono al governo di risolvere il problema”, spiega Udeh Chiagozie, ambasciatore della gioventù nigeriana per il programma ambientale delle Nazioni Unite Eco-Generation.“Ci sono moltissime automobili che non sono adatte alla circolazione, a cui si aggiungono i generatori e le industrie (soprattutto di gas e petrolio). Non dobbiamo sorprenderci se continueremo a essere circondati dallo smog”.

Secondo uno studio condotto per cinque mesi a Lagos, cinque città sulle otto esaminate superavano i livelli di polveri sottili riscontrati a Delhi

Nel periodo preso in esame alcune città hanno registrato livelli quasi doppi rispetto alla capitale indiana.

Lo studio è uno dei più completi effettuati a Lagos, anche se i dati raccolti non bastano per produrre una media annuale.Un un altro problema è che alcuni quartieri superano nettamente le medie cittadine. La capitale mongola, Ulan Bator si trova in un bacino naturale, e l’inversione termica dell’aria secca e fredda del deserto provoca un accumulo di polveri sottili sul cielo cittadino. La media registrata dall’Oms è di 68 microgrammi per metro cubo, alta ma non altissima. Tuttavia nel 2012 la Banca mondiale ha analizzato l’aria dei quartieri di ger (yurte) dove 175mila famiglie hanno piazzato le tende tradizionali e bruciano il carbone per riscaldarsi, registrando livelli compresi tra 200 e 350 microgrammi per metro cubo, di gran lunga superiori a quelli di Delhi.Il lato positivo dell’inquinamento di Delhi è che il primato poco gradito sta spingendo i politici ad agire. Il governo sta cercando di introdurre una normativa più stretta per i produttori di automobili e di costruire una circonvallazione attorno alla città.

In Cina un recente sondaggio ha riscontrato che secondo il 94 per cento degli adulti la lotta contro l’inquinamento dovrebbe essere una priorità per il governo.

Anche per questo sono state prese misure concrete. Il governo di Pechino ha lanciato un piano di targhe alterne e si prepara a chiudere le centrali a carbone.La Cina, inoltre, ha creato un importante sistema di monitoraggio. I sistemi di allerta oraria sono all’origine delle familiari fotografie che mostrano i cinesi con indosso le mascherine protettive.Oxford street, la strada più inquinata del mondoAnche se le polveri sottili non sono l’unica forma di inquinamento atmosferico (ce ne sono molte) sono comunque responsabili per la maggior parte dei decessi in tutto il mondo. Un altro agente assassino è il biossido d’azoto (NO2), salito agli onori della cronaca per lo scandalo delle emissioni truccate dalla Volkswagen.

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