Per ridurre la sintomatologia allergica durante la stagione pollinica : Consigli

All’inizio della bella stagione molte persone possono osservare  un intensificarsi della sintomatologia nasale (starnutazione e rinorrea continua) e bronchiale (asma e suoi equivalenti come tosse intensa e ricorrente).

Per TV vengono reclamizzati prodotti cosiddetti “antiallergici” da assumere per via orale o intranasale ma non sempre sono “innocui”, soprattutto se vengono usati per tempi protratti.

Non sono consigliabili le cure “fai da te” o su consiglio di…. amici (o di chi si incontra dal parrucchiere o in farmacia)
E’ importante anche evitare in modo assoluto di praticare le iniezioni di Cortisone Retard (quelle che si dovrebbero praticare ogni 3-4 settimane). sono estreamamente DANNOSE per l’organismo.NESSUN ALLARMISMO, le cure ci sono e sono efficaci, ma è importante attuarle su consiglio medico.ASMA,TOSSE e STARNUTI in quel periodo per tante persone.

All’inizio della bella stagione molte persone possono osservare  un intensificarsi della sintomatologia nasale (starnutazione e rinorrea continua) e bronchiale (asma e suoi equivalenti come tosse intensa e ricorrente).

Ciò è dovuto all’elevarsi in atmosfera della concentrazione di pollini allergenici (graminacee, parietaria ed olivo soprattutto) che le condizioni stagionali stanno determinando.

E’ opportuno non allarmarsi ma è importante praticare con continuità la terapia. A tal proposito informo che ci sono nuovi antistaminici che non inducono sonnolenza e ci sono ottimi farmaci, soprattutto spray e in polveri inalatorie, per la cura dell’asma e della tosse allergica.

Inoltre sarà opportuno attenersi a norme comportamentali  adatte al fine di non  aggravare la sintomatologia nasale.

1. Evitare di andare in primavera (da marzo a fine giugno) nei prati e nei terreni incolti .

 

2. Evitare, se possibile, nel periodo critico di andare o vivere in campagna. Evitare le gite nelle ore mattutine, soprattutto nei giorni di sole con vento e tempo secco

 

3. Scegliere le ferie preferibilmente nel periodo in cui sono più forti i disturbi, per recarsi al mare (non va bene nei soggetti allergici al polline di parietaria) o in alta montagna. Ricordare che nelle medie altitudini (600-1000 metri) le stesse piante liberano i pollini circa un mese più tardi rispetto alla pianura

 

4. Evitare per le vacanze le zone di aperta campagna. Preferire per le passeggiate il sotto bosco dove, più difficilmente giunge il polline

 

5. In auto, se possibile, tenere i finestrini chiusi e accendere, dopo aver verificato la pulizia dei filtri, i sistemi di condizionamento senza esagerare ma tenendo al minimo l’aria condizionata (sempre che sia tollerata).

 

6. Nel periodo critico praticare sport preferibilmente in luoghi chiusi, palestre e piscine coperte

 

7. Non tagliare l’erba del prato nel periodo di malessere e non sostare nelle vicinanze quando altri tagliano, o hanno tagliato l’erba

 

8. Nel periodo critico evitare la bicicletta o il motorino. Possono essere utili mascherine a copertura di bocca e naso. Indossare occhiali da sole e cappelli con visiera

 

9. Durante la stagione pollinica, cambiarsi i vestiti rientrando in casa, fare lavaggi endonasali, doccia e sciacquare il viso e i capelli

 

10. Evitare il contatto, con il fumo di tabacco e in quel periodo, anche con polveri, profumi, deodoranti..

 

11. EVTARE di USCIRE e di farsi trovare in strada durante un TEMPORALE nella prima mezzora. Se insorge improvvisamente un temporale o inizia a piovere cercate di entrare in un negozio o almeno copritevi il naso e la bocca con un fazzoletto.

Prof.Gennaro D’Amato

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