Cefalee ed emicranie: la prevenzione passa anche sulle nostre tavole

Un eccesso di ossidazione alla base dell’emicrania?
Lo suggerisce uno studio italiano condotto dai ricercatori dell’Istituto Scientifico San Raffaele Pisana  di Roma su 750 individui.

Lo studio pubblicato  sulla statunitense Antioxidants & Redox Signaling, massima rivista mondiale sui rapporti tra ossidazione e salute, ha dimostrato che nei soggetti emicranici con aura (cioè in quei pazienti in cui il mal di testa è preceduto da scintilli visivi, formicolii ecc.) è presente una variante “difettosa” del gene SOD2, un enzima mitocondriale che fisiologicamente “spegne” i fenomeni ossidativi della corteccia cerebrale.

«Ciò è particolarmente vero», afferma il Prof. Piero Barbanti, primario neurologo dell’IRCCS San Raffaele Pisana e tra gli autori dell’articolo, «in quegli emicranici in cui l’attacco comporta anche lacrimazione dell’occhio e congestione della narice».

Lo studio apre la possibilità di intervenire con agenti antiossidanti nella prevenzione del mal di testa e delle sue complicanze più temibili quali l’evoluzione in cronicità

Ma anche a tavola possiamo fare molto, vediamo come:

Caffè e cioccolata per combattere il mal di testa, vino e formaggi come “kryptonite”


Caffè
e cioccolato aiutano a combattere il mal di testa. Il Prof. Piero Barbanti, direttore dell’Unità per la cura e la ricerca su cefalee e dolore del San Raffaele Pisana  di Roma, spiega come la prevenzione di emicranie e mal di testa passi anche per le nostre tavole.

«Il consiglio è di stare attenti a quello che si mangia e si beve», ha affermato il neurologo. «Aldilà di fattori come stress, menopausa e ipertensione, è bene considerare che alcuni cibi in particolare scatenano più di altri emicranie e cefalee».

Tra i nemici più pericolosi sulle nostre tavole troviamo il vino, «che è come Kryptonite, specie quello rosso, a causa dei numerosi solfiti presenti in alcune tipologie. Al suo interno inoltre sono presenti sostanze, come l’istamina e la tiramina, che determinano la creazione di gas che contribuiscono all’acuirsi del fastidio».

Oltre al vino, tra i cibi che causano maggiori problemi, troviamo il dado vegetale (a causa del glutammato), alcuni formaggi (soprattutto stranieri, come ad esempio il camembert) e salumi.

Caffè e cioccolato possono invece rappresentare dei validi alleati, a patto di assumerli nelle giuste quantità. «Due tazzine di caffè espresso al giorno, cioè fino a 100 mg di caffeina, possono aiutare. Al contrario farne un uso eccessivo, può finire per produrre l’effetto opposto, dando origine a forte emicranie».

Stesso discorso per la cioccolata, che a piccole dosi, nel 30% dei casi aiuta a prevenire lievi forme di cefalee.

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