Menopausa ed asma. Possono aumentare le crisi asmatiche?

Cominciamo a chiederci cosa mai siano gli estrogeni e sappiamo bene che si definiscono come estrogeni i principali ormoni sessuali femminili; sono presenti anche nel maschio, ma nelle donne hanno livelli più alti. Si devono agli estrogeni la particolare conformazione del seno, la regolazione del ciclo mestruale e via di seguito, insomma, questi ormoni caratterizzano la fisiologia e la fisionomia della donna.

Le donne in menopausa vengono ricoverate in ospedale a causa dell’asma piu’ del doppio rispetto agli uomini nella stessa fascia di eta’.

Lo studio, della durata di dieci anni, e’ stato pubblicato sulla rivista Annals of Allergy, Asthma & Immunology, pubblicazione ufficiale dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI).
Nella ricerca sono stati analizzati i dati tratti dai database del National Impatient Sample relativamente al periodo 2000-2010: gli scienziati hanno calcolato il rapporto fra i tassi di ospedalizzazione delle donne e quelli di ospedalizzazione maschili in diversi decenni di vita adulta. La differenza maggiore e’ stata trovata nel quinto e nel sesto decennio di vita.

Le due cause principali sono:

Infiammazione: irrita i tessuti delle vie aeree che diventano gonfi e arrossati. Una loro persistente infiammazione potrebbe essere sempre presente in vari gradi anche quando i sintomi non si manifestano

Broncocostrizione: si riferisce alla contrazione dei muscoli che avvolgono le vie aeree e al conseguente restringimento del loro lume. Durante un attacco d’asma (riacutizzazione), i tessuti che rivestono internamente le vie respiratorie diventano tumefatti e ostruiti di muco mentre i muscoli si contraggono determinando una difficoltà respiratoria.

Una delle cause da considerare sono le cure ormonali sostitutive .

Con l’avvento della menopausa, al diminuire della produzione di estrogeni , si è deciso di introdurre dall’esterno, mediante la terapia ormonale sostitutiva, tali sostanze, proprio per compensare quella quota di ormoni che l’organismo non è più in grado di produrre da sw’, ne deriva che in qualche modo la donna in menopausa seguita dal proprio ginecologo ed assumendo farmaci a base di ormoni, in qualche modo mitiga i disturbi della menopausa stessa.

I ricercatori hanno potuto quantificare l’evenienza rappresentata da nuovi casi di asma in misura pari allo 0,20%, il che è un significato abbastanza irrilevante, ma importante, perché l’assunzione di estrogeni seguita da asma si verificava in soggetti che non avevano alcuna predisposizione fisica e ambientale nei confronti dell’asma, ovvero, donne non fumatrici, nessuna patologia respiratoria, insomma, l’asma in questi soggetti era solo ascrivibile alla terapia a base di estrogeni.

Tuttavia gli studiosi annettono una tale importanza alla terapia sostituiva ormonale, ai fini della maggiore qualità della vita della donna, da non voler minimizzare in nessun modo i suoi effetti benefici sulla salute della donna in menopausa, al punto che, probabilmente si è voluto concludere lo studio facendo intendere che è meglio curare le manifestazioni d’asma in quei soggetti che la sviluppano, piuttosto che sospendere le terapie ormonali.

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