Asma: forte: rischio obesità nei bambini non trattati

I bambini colpiti da asma nei primi anni di vita, se non trattati, hanno un rischio superiore del 51% di diventare obesi nell’adolescenza.

Il legame fra la malattia respiratoria e l’eccesso ponderale è dimostrato da uno studio recentemente pubblicato sul Journal of Respiratory and Critical Care Medicine: 2.171 bambini americani (età media intorno ai 6,5 anni), che frequentavano asili nido o scuole primarie, sono stati seguiti per un decennio. I risultati sono stati confermati su altri 2.684 bambini e adolescenti tra i 10 e i 18 anni.

Esiste un legame tra asma e obesità?


Sì. Una delle principali comorbidità dell’asma allergico è l’obesità. Esiste circa il 50% di possibilità in più di sviluppare l’asma quando si è obesi e alcune delle influenze genetiche che sono importanti per l’asma giocano un ruolo ancora più importante nell’obesità.

Essere obesi può peggiorare l’asma?


Il problema principale consiste nel fatto che i tessuti adiposi producono molti mediatori che influenzano anche il tipo di infiammazione che si instaura nelle vie respiratorie a causa dell’asma. Questi mediatori, cioè, hanno un effetto diretto sull’infiammazione delle vie respiratorie e questo dà luogo a una maggiore ostruzione nell’asma e a una tipologia di asma più difficile da controllare.

’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indica che nel 2010 nei 28 Paesi Europei erano almeno 78 milioni i bambini con asma da 0 a 14 anni, di questi ogni anno più di 167.000 sono ricoverati in ospedale e almeno 40 muoiono. In Italia, come in tutti i Paesi industrializzati, più del 10% della popolazione pediatrica, cioè circa 800 mila bambini, ha una diagnosi di asma. In totale, nel mondo erano circa 300 milioni le persone asmatiche e continueranno a crescere fino ad almeno 400 milioni nel 2025. Di asma si è parlato al convegnoLa Medicina di Transizione in Pneumologia: La gestione dello stesso paziente in età diverse della vita”  il 10 e 11 febbraio a Napoli. Nell’ambito della collaborazione di SIMRI con AIPO (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri), le due Società hanno organizzato questo meeting per affrontare alcune tematiche di interesse comune, come l’asma bronchiale, allo scopo di favorire una maggiore collaborazione culturale, la ricerca e l’interscambio operativo su patologie che riguardano lo stesso organo ma in diverse età della vita.

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