Trump annulla le leggi di Obama a protezione del clima

Il provvedimento prevede, tra l’altro, la cancellazione del “Clean Power Plan” sulle restrizioni delle emissioni delle industrie e per la riduzione delle centrali a carbone. Il presidente: “Celebriamo una nuova era per l’energia americana

NEW YORK – “La mia azione oggi è un altro passo verso la creazione di posti di lavoro. Basta con chi rubava la nostra prosperità. Oggi comincia una nuova rivoluzione energetica”. Con queste parole oggi Donald Trump ha cancellato di fatto l’adesione americana agli accordi di Parigi sul cambiamento climatico. Senza mai nominarli, li ha svuotati nella loro applicazione. Un colpo durissimo da parte della potenza economica leader (nonché seconda nazione per emissioni carboniche dopo la Cina). Finisce spazzata via l’eredità ambientalista di Barack Obama. Anche se i suoi seguaci – dagli Stati a governo locale democratico come la California, alle grandi organizzazioni ambientaliste come il Sierra Club – già preparano una guerriglia di resistenza a base di ricorsi presso tutte le sedi di giustizia.

Trump ha voluto distruggere l’ambientalismo del suo predecessore in una cerimonia spettacolare, a cui ha invitato una delegazione di minatori del carbone: “Voglio ringraziarvi perché avete attraversato tempi duri. Ma da oggi creiamo nuovi posti di lavoro grazie alle energie fossili. L’America ricomincia ad essere vincente, con gas e petrolio”. Lo strumento è un decreto presidenziale intitolato Energy Independence Order. Pur di raggiungere l’autosufficienza energetica la nuova Amministrazione toglie ogni restrizione alle emissioni di CO2, vuole dare libertà di trivellare ovunque. “E’ finita l’intrusione del governo – proclama Trump – perché quelle regolamentazioni uccidevano il lavoro. Celebriamo una nuova èra per l’energia americana”.

da: Repubbliuca 28 marzo 2017

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