Vitamina B6 : Dalla barbabietola rossa l’aiuto per combattere l’ipertenzione

Le vitamine B, tiamina (B1) e folacina (folati, B-9), sono state associate ad una riduzione della pressione sanguigna

La barbabietola rossa o rapa rossa è un radice dalle numerose proprietà dietetiche e salutari tra cui combattere l’ipertensione. Contiene infatti quantità notevoli di minerali, che assorbe dal terreno: potassio, fosforo, ferro, calcio e numerose vitamine del gruppo B.

Possiede proprietà depurative, antisettiche e ricostituenti, è utile in caso di influenza e di anemia, grazie al ferro in esso contenuto. Favorisce la digestione e rafforza la mucosa gastrica.

A causa della sua consistenza zuccherina, è invece sconsigliata a pazienti diabetici, così come per chi soffre di calcolosi renali, data la presenza di molti ossalati

Le vitamine B possono avere effetti favorevoli sulla pressione sanguigna e aiutare a diminuire la pressione, secondo uno studio statistico che si è basato sugli integratori (1) e che è stato pubblicato dalla  American Heart Association (Associazione Cardiaca Americana) .

Quando ci si riferisce alla vitamina B6 in realtà vogliamo indicare tre derivati della piridina che sono interconvertibili tra loro nell’organismo umano essi sono: la piridossina, il piridossale e la piridossamina.

Questa vitamina gioca un ruolo importantissimo nel sistema nervoso essendo un cofattore necessario per la sintesi di neurotrasmettitori, come serotonina e noradrenalina ed è fondamentale per la sintesi della guaina mielinica che avvolge l’assone dei neuroni. Per tali funzioni è necessario assumere la giusta quantità quotidiana di vitamina B6

Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica “Hypertension” (Kapil et al., 2015) ha dimostrato l’utilità del succo di barbabietola nel diminuire la pressione sanguigna in pazienti affetti da ipertensione.

In questo studio 68 pazienti ipertesi sono stati divisi in due gruppi: il primo gruppo ha ricevuto un supplemento nutrizionale di succo di barbabietola (240ml al giorno per 4 settimane), il secondo gruppo ha ricevuto il placebo, cioè un succo identico ma senza i principi attivi della barbabietola.

In particolare, è stato studiato l’effetto del nitrato presente nella barbabietola: questa sostanza viene convertita nell’organismo in ossido nitrico (NO), favorendo la vasodilatazione e quindi l’.abbassamento della pressione sanguigna in modo naturale  I risultati dello studio hanno dimostrato l’efficacia del succo di barbabietola rispetto al controllo nel diminuire la pressione sanguigna in pazienti con ipertensione, in cui si è anche osservato un miglioramento della funzionalità delle pareti dei vasi sanguigni ed una diminuzione della rigidità delle arterie.

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