Il villaggio tedesco Wildpoldsried dice addio a bollette e petrolio e mostra al mondo come le rinnovabili sono la soluzione. Una vera rivoluzione è infatti in atto nel piccolo centro bavarese di 2500 abitanti, che riesce a produrre il 500% dell’energia di cui avrebbe bisogno.
Un miracolo? No, solo organizzazione e voglia di investire nel futuro con le rinnovabili
L’amministrazione del paese, infatti, negli ultimi 18 anni, ha investito in diversi progetti energetici innovativi che hanno portato all’istallazione di impianti fotovoltaici per 4.983 kWp (energia prodotta sotto piena radiazione solare), cinque di biogas, 11 turbine eoliche e un efficiente sistema di energia idroelettrica.
Conseguenza? Il paese non solo ha ottenuto l’energia di cui aveva bisogno, ma attualmente ne produce 5 volte in più e può godere dei profitti derivati dalla vendita dell’eccesso. Un bel colpo, e uno schiaffo a chi non crede nella capacità di queste fonti di energia, rinnovabili, non inquinanti e che possono generare introiti e posti di lavoro.
La Germania sarà completamente indipendente dalle fonti fossili e dal nucleare entro il 2050. Tra meno di 40 anni, il paese produrrà il 100% dell’energia elettrica grazie alle rinnovabili. Ed è già sulla buona strada. Secondo i dati diffusi dall’agenzia governativa Germany Trade e Invest, il 38% dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nei primi sei mesi del 2012 è stata generata dall’eolico e quasi il 16% dal solare.
Nel primo semestre di quest’anno, secondo la relazione della Fondazione Heinrich Böll, c’è stato dunque un incremento dell’energia rinnovabile prodotta in Germania, dove si è passati dal 20% al 25% di energia elettrica pulita, portando il paese più vicino ai suoi obiettivi del 35% entro il 2020 e dell’80% entro il 2050.