Introduzione
Possiamo definire umidità la quantità d’ acqua o di vapore acqueo contenuta nell’ atmosfera. La quantità di vapore che può essere contenuta da una massa d’aria decresce al diminuire della temperatura, quindi più è bassa la temperatura e più bassa sarà anche l’umidità.
I danni provocati da un eccesso di umidità presente in casa sono da non sottovalutare proprio perchè possono andare a peggiorare alcune patologie già presenti.
COMBINAZIONI TEMPERATURA-UMIDITÀ NEI DIVERSI AMBIENTI
Nonostante finora si sia parlato soltanto di “casa”, in realtà come ben si sa, la casa è fatta di diversi ambienti e in ognuno si svolgono attività differenti, oltre ad avere caratteristiche diverse, a seconda di alcuni elementi:
- esposizione al sole o la persistenza all’ombra
- stagione che si attraversa
- elettrodomestici o i dispositivi elettronici presenti, che possono aumentare il livello di calore
Le diverse attività svolte nei vari ambienti poi, cambiano completamente le condizioni ottimali relative. Se in camera da letto infatti, l’attività principale è il riposo e quindi la condizione del corpo è principalmente statica, in cucina la situazione è completamente diversa, perché oltre a doversi muovere per preparare e pulire, a causa dei fuochi del gas e degli elettrodomestici accesi, la temperatura e l’umidità subiscono variazioni già di per sé.
Ecco che quindi ogni ambiente della casa ha o dovrebbe avere, una relativa combinazione temperatura-umidità ideale, da rispettare, anche a seconda della stagione che si sta attraversando.
- In camera da letto la temperatura ideale può seguire tranquillamente i valori ottimali indicati nel paragrafo precedente. Nelle ore che precedono l’alba però, sarebbe addirittura meglio avere una temperatura di uno o due gradi superiore rispetto ai suddetti valori, perché dopo aver dormito la notte, la temperatura del corpo solitamente prima dell’alba tende a scendere.
- In cucina invece, dove per le attività già citate che vi si svolgono solitamente, si ha un’umidità dell’80% e temperature anche elevate, bisognerebbe far scendere queste ultime tra i 18 e i 19 gradi, addirittura meno se si sta faticando molto ad esempio con le pulizie.
- Nel resto della casa, in soggiorno o in zona studio, dato che l’attività principale è sedentaria, i valori indicati nel paragrafo precedente rimangono validi, mentre se si dispone di un angolo attrezzato per l’attività muscolare o la palestra, si può mantenere un’umidità anche sull’80%, ma bisogna abbassare la temperatura intorno ai 19 gradi, oppure mantenendo una temperatura sopra i 20 gradi, occorre far scendere l’umidità, anche se mai sotto il 20%.
- Per i neonati e gli anziani in particolar modo, ma anche per chi non gode di ottima salute, le condizioni ideali cambiano: ad esempio per un bambino piccolo, l’ideale sia di giorno che di notte è di una temperatura intorno ai 22 gradi, con una umidità relativa tra il 40 e il 60%. Nel caso di persone anziane o di persone con uno stato di salute particolare, occorre informarsi direttamente presso il proprio medico sulle condizioni ideali da tenere in casa, perché non si sentano male.
COME SI CALCOLA L’ UMIDITA’ GIUSTA?
Questa viene calcolata in percentuale attraverso un calcolo matematico che ovviamente non dovrete fare perchè esiste un apposito strumento per la misurazione che è praticamente simile ad un termometro; il suo nome è igrometro.
Ovviamente non è sempre uguale e il tutto varia a seconda della stagione in cui ci troviamo:
– In inverno la temperatura che dovrebbe essere in casa è circa 20 °. In una situazione del genere il livello di umidità ideale non dovrebbe mai superare il 45-47%.
– Se ci troviamo in estate, la temperatura interna dovtebbe essere 25-26°C e per questo il livello di umidità avrà ovviamente un valore maggiore: circa il 55%.