Nel 1988, quando è iniziato lo sforzo per eradicare la polio, il virus paralizzava un bambino ogni 15 minuti, mentre nell'ultimo anno si sono registrati appena 12 casi.
Nel 1988, quando è iniziato lo sforzo per eradicare la polio, il virus paralizzava un bambino ogni 15 minuti, mentre nell’ultimo anno si sono registrati appena 12 casi.
Lo sottolinea l’Oms in occasione del World Polio Day che si è celebrato lo scorso 24 ottobre Grazie all’impegno globale, sottolinea la Global Polio Eradication Initiative, dallo scorso Polio Day sono stati vaccinati 400milioni di bambini, e in solo tre paesi, Afghanistan, Pakistan e Nigeria, il virus rimane endemico.
Finchè tutti i bambini del mondo non saranno vaccinati, ricordano peró gli esperti internazionali, il rischio di un ritorno sarà alto, anche perché solo un caso su 200 è sintomatico, mentre gli altri possono diffondere la malattia.
“Trovare il virus fuori dai tre paesi in cui è endemico non è inusuale – scrivono ad esempio su Forbes Ryan Hyland e Erin Biba dell’Unicef -.
Nel 2014 ad esempio, subito prima della Coppa del Mondo di calcio, il poliovirus è stato trovato nel sistema fognario dell’aeroporto di San Paolo. Gli sforzi del Brasile per una vaccinazione regolare hanno impedito alla malattia di manifestarsi”. Per dare il ‘colpo finale’ alla malattia, sottolinea l’Oms, sono in campo oltre 20mila operatori in 70 paesi, che hanno assicurato ad esempio che 220mila campioni venissero analizzati in laboratori accreditati dall’Organizzazione. “Finchè la polio non sarà eradicata ovunque tutti i paesi sono vulnerabili – sottolinea Michel Zaffran, che coordina lo sforzo dell’Oms -.
Per costruire un mondo in cui le future generazioni siano libere dalla poliomielite resta ancora molto lavoro da fare”