Uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition afferma sulla base dei dati analizzati che più di un terzo della popolazione mondiale sia gravemente carente di vitamina D.
Il 37,3% degli studi recensiti ha documentato infatti che i livelli medi plasmatici di 25(OH)D ( vitamina D) è inferiore a 25 ng/ml, valore considerato pesantemente sotto la soglia ottimale che è di 80 ng/ml
A cosa serve la vitamina D
La vitamina D sta alla base di importanti funzioni biologiche, così vitali per il nostro organismo, tanto che viene definita “para-ormone” (perché svolge attività su organi e apparati, proprio in modo simile a un ormone). In primo luogo, è fondamentale per l’apparato scheletrico, poiché mantiene le ossa forti e sane, da un lato è necessaria alla loro formazione, dall’altro previene le fratture e l’osteoporosi.
La vitamina D, infatti,stimola l’assorbimento del calcio e fosforo, oltre a favorirne il deposito.
Ecco perché risulta essenziale sia per i bambini, in fase di crescita, sia durante tutto il corso della vita per gli adulti. A livello cutaneo, può essere utile per curare la psoriasi e la dermatite atopica.
La vitamina D, sintetizzata grazie alla luce solare, stimola la produzione di endorfine, serotonina e dopamina, tutti ormoni che apportano una sensazione di benessere. Ecco perché la vitamina D è strettamente correlata alla depressione..
Serotonina:
è il cosiddetto “ormone del benessere“, regola il transito intestinale, il sonno, l’appetito, l’umore e il peso corporeo. Bassi livelli di serotonina sono associati con tendenze suicide, disordine ossessivo-compulsivo, alcolismo, depressione e ansia.
Ossitocina:
è il cosiddetto “ormone del piacere” che ha funzioni prettamente psico-emotive come il legame tra madre e figlio, lo stato emotivo, il riconoscimento sociale. Studi hanno dimostrato che bassi livelli di ossitocina sono legati alla schizofrenia e alla depressione. E’ stato inoltre osservano che la somministrazione di ossitocina riduce l’attivazione dei circuiti cerebrali coinvolti nella paura, aumentando i livelli di contatto visivo, la fiducia e la generosità.
Vasopressina:
è il cosiddetto “ormone della fedeltà” che spinge verso la socializzazione e le relazioni sentimentali. Studi hanno dimostrato che bassi livelli di vasopressina spingono alla rabbia, all’incapacità di relazionarsi e al tradimento del partner.
Tutti questi importanti ormoni fondamentali non solo nelle reazioni bio-chimiche che avvengono nel corpo ma che influiscono la mente e il comportamento sono innescate e stimolate dalla vitamina D.
La depressione maggiore è associata a bassi livelli di vitamina D e che la depressione è aumentata nel corso del secolo scorso durante il quale i livelli di vitamina D sono sicuramente diminuiti. Esistono prove che la depressione è associata a malattie cardiache, ipertensione, diabete, artrite reumatoide, cancro e bassa densità minerale ossea, tutte malattie che si pensano essere causate, almeno in parte, dalla carenza di vitamina D.
Altri benefici dal giusto apporto di Vit.D
Migliora la funzionalità dell’insulina,
ormone necessario a metabolizzare gli zuccheri, e risulta utile dunque per combattere il diabete di tipo II. In più, favorisce la produzione di leptina, che serve ad attenuare lo stimolo della fame, dandoci il giusto senso di sazietà. Oltre a diminuire la concentrazione di citochine che sono responsabili dell’aumento degli adipociti, con effetto dimagrante. La vitamina D, poi, migliora la tonicità muscolare e la forza fisica, grazie all’aumento di testosterone.
Fa bene anche al cervello,
prevenendo il rischio di malattie neurodegenerative come Alzheimer o Parkinson. Inoltre stimola il sistema immunitario, riduce le infiammazioni e previene le infezioni. Sembra addirittura avere un effetto di protezione anti-tumorale, come pure a prevenire malattie autoimmuni (come sclerosi multipla. Lupus, diabete mellito e artrite reumatoide). A livello del sistema cardio-circolatorio, recenti studi dimostrano che la vitamina D è utile nel diminuire la pressione alta e ridurre il rischio di patologie cardiovascolari.
Viene prodotta naturalmente quando ci esponiamo al sole senza le creme solari dato che queste bloccano i raggi UVB che innescano nell’epidermide la produzione della vitamina D. Bastano 15-23 minuti al giorno con braccia gambe e torso che possono assorbire i raggi del sole. Inoltre è stato osservato che anche il sun gazing permette di assorbire vitamina D grazie ai fotorecettori presenti nella retina che sono attraversati dal flusso sanguigno.