Allergia alle arachidi non sempre include nocciole e simili Una ricerca pubblicata su Annals of Allergy, Asthma and Immunology lo conferma.

Quella delle intolleranze e delle allergie ad alcuni alimenti è una manifestazione di insofferenza e rifiuto del nostro corpo verso un determinato cibo.
Le forme di allergia aumentano con il passare del tempo e rischiano di diventare pericolose anche quando si sta solo a contatto con l’alimento, senza ingerirlo.
L’allergia alle arachidi è una delle più comuni e va evitato non solo l’alimento in senso stretto (la nocciolina vera e propria) ma anche le sue forme più nascoste, che spesso si celano nelle merendine, nei gelati, nei pasticcini o nei wafer, o nelle creme, come il burro di arachidi.
Nel campo alimentare, sembra che questo tipo di allergia colpisca circa 1 soggetto su 200, con effetti a volte devastanti. Basti pensare che lo shock anafilattico causato da arachidi è in assoluto uno tra i più comuni

«Precedenti studi suggerivano che le persone con allergia a un tipo di noci, così come quelle con allergia alle arachidi, erano a rischio di reazioni a tutta la frutta a guscio – spiega Matthew Greenhawta capo del Food Allergy Committee dell’Acaai e coautore dello studio – Noi abbiamo trovato che i test dermatologici, anche quelli su grandi porzioni di pelle, o quelli del sangue non sono sufficienti da soli a diagnosticare un’allergia alle noci quando i pazineti non hanno mai mangiato quel tipo di frutto.
La diagnosi di allergia alla frutta a guscio dovrebbe quindi basarsi su due risultati, il test allergico positivo e i sintomi di una reazione dopo aver mangiato la frutta».Dai risultati di una ricerca pubblicata su Annals of Allergy, Asthma and Immunology, infatti, è emerso che il 50 per cento delle persone allergiche a un tipo di frutta a guscio appartenente alla famiglia di mandorle, anacardi, noci e nocciole supera senza alcun problema la prova più temuta: mangiare un cibo simile.
Cioè chi ha avuto una diagnosi di allergia alle nocciole non è detto che debba rinunciare alle noci e viceversa.
Inoltre, per la prima volta, gli allergologi dimostrano che gli allergici alle arachidi non sono quasi mai allergici anche alle nocciole e simili.
I ricercatori hanno sottoposto a un cruciale esperimento 109 persone con allergia a un tipo di noce: tutti i partecipanti sono stati invitati a consumare piccole quantità di altri frutti fino ad allora proibiti. Più della metà del campione non ha avuto alcuna reazione.

Secondo gli esperti dell’Acaai il test dell’assunzione del cibo sospetto, che deve essere effettuato esclusivamente sotto stretto controllo medico, è il sistema più accurato per diagnosticare un’allergia.

 

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