Asma e temporali primaverili: un binomio pericoloso. Intervista video al Prof.Gennaro D’Amato

Ci sono voluti purtroppo i decessi per asma accaduti a Melbourne nel novembre scorso e le tante migliaia di soggetti arrivati d’urgenza ai pronto soccorsi ed alle rianimazioni in tante città di tutto il mondo per fare aprire gli occhi anche a chi dubitava di questi eventi.

In medicina capita che le osservazioni di taluni tardino ad essere condivise.Quello che è importante è che dalle intuizioni si passi alla prevenzione ed alla cura corretta di queste manifestazioni  a volte anche gravi. Ci fa piacere comunque dire che con le nostre terapie siamo riusciti sempre a salvare i pazienti, spesso giovani ed anche in gravidanza, affetti da crisi d’asma  talvolta anche gravi o gravissime.

E’ stato pubblicato sul più importante Journal di medicina nel contesto dell’allergologia e dell’immunologia clinica: Journal of Allergy and clinical immunology (organo ufficiale dell’American Academy of Allergy, Asthma and Immunology) ed è presente in pubmed il nostro lavoro: “Thunderstorm related asthma attacks”, che descrive come gli eventi meteorologici come temporali ed a volte anche piogge improvvise ed intense in primavera inducono un peggioramento della sintomatologia clinica (rinite con starnutazione intensa, tosse ed asma a volte anche grave) in chi soffre di allergia ai pollini (soprattutto Graminacee e Parietaria).

Non può che farci piacere il vedere che quella che era una ipotesi di pochi studiosi (tra i quali ci inseriamo di diritto, per le numerose pubblicazioni internazionali nel settore) ora è diventata scienza medica condivisa anche dall’Accademia Americana oltre che da quella Europea

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