L’ostruzione nasale, oltre ad essere una componente importante della sintomatologia rinitica, svolge un ruolo chiave nell’evoluzione della flogosi alle vie aeree inferiori, in quanto impedisce la fisiologica funzione di protezione delle vie aree che si svolge nel naso con vari meccanismi di barriera verso i corpi estranei, e mediante la ventilazione e la depurazione o “clearance” mucociliare.
Le manifestazioni cliniche della RA non si limitano agli specifici sintomi nasali: ostruzione al flusso aereo, iposmia (ovvero ridotta percezione degli odori), rinolalia (voce nasale), prurito e starnutazioni.
La congestione nasale, cronica e/o ricorrente, può determinare una serie di alterazioni del sonno e di disturbi comportamentali che si traducono in un netto peggioramento della QoL del paziente e ne compromettono il benessere fisico, psicologico e sociale.
- La RA infatti è una patologia cronica, espressione di una sensibilizzazione immunitaria sistemica, la cui sintomatologia (starnutazione “a salve” di tipo accessionale, rinorrea, prurito nasale, naso chiuso) risulta spesso altamente invalidante per il paziente, fino a condizionare la vita sociale ed il normale rendimento scolastico e lavorativo. Pazienti di qualsiasi età accusano un significativo peggioramento della QoL, a causa di importanti manifestazioni extra-nasali della RA, quali alterazioni del sonno, mal di testa, irritabilità, malessere psicofisico, astenia, difficoltà di concentrazione nell’attività lavorativa e nello studio. Nel 30-40% dei pazienti rinitici la congestione/ostruzione nasale è responsabile di problemi del sonno: apnee ostruttive, russamento, sonno non ristoratore, risvegli. Le alterazioni del sonno possono causare
sonnolenza diurna e ridotta efficienza lavorativa o scolastica.
- Sono tuttavia molti i pazienti allergici che, nonostante il malessere percepito, non si rivolgono al Medico o ricorrono temporaneamente a farmaci di automedicazione assunti senza consiglio, quindi con modalità spesso inadeguate. Invece il “raffreddore allergico”, come viene comunemente indicato da chi ne soffre, non deve mai essere considerato una affezione banale, in quanto può essere causa di notevole morbilità.
Principali comorbilità della rinite allergica
Il quadro clinico della RA è frequentemente complicato dall’associazione di numerose altre patologie (congiuntivite, rinosinusite, poliposi, otite) e, soprattutto,
dalla concomitante presenza di asma bronchiale.
- Proprio a causa di riacutizzazioni e complicanze, la gestione clinica della RA è gravata da elevati costi sanitari, sia diretti (farmaci e visite) che indiretti (ore di assenza scolastica e lavorativa, ridotta produttività).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, riconoscendo la rinopatia allergica come un problema sanitario globale che colpisce dal 5% al 35% della popolazione, promuove come obiettivo di salute e di economia farmacoeconomica la corretta gestione di controllo clinico della RA, anche e soprattutto allo scopo di prevenire la comparsa di asma.
- Con queste finalità l’OMS sostiene da più di un decennio, con l’iniziativa ARIA (Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma), la diffusione di linee guida basate sull’evidenza per il riconoscimento dei fattori di rischio, la diagnosi e il trattamento globale del paziente con sensibilizzazione allergica delle vie aeree superiori.
Principali comorbilità che contribuiscono a rendere la RA un problema di salute importante, peggiorando la QoL del paziente. La rinite può essere associata o far precipitare altre condizioni come l’asma, l’otite media, la sinusite o la poliposi nasale.
- Circa il 40% dei rinitici persistenti ha anche asma e la rinite è quasi sempre presente nell’asma allergico.
- La congiuntivite allergica è una comorbilità frequente nella RA. La congiuntivite primaverile (vernal conjunctivitis) e la cherato-congiuntivite atopica non sono associate a reazione IgE- mediata.
- I seni paranasali possono essere coinvolti nel corso di reazione allergica, ma il ruolo dell’allergia come causa della rinosinusite non è accertato.
- La rinite allergica e l’asma, insieme alla rinosinusite, rientrano tra le cause di tosse cronica.
- La RA peggiora il controllo dell’asma e aumenta il rischio di riacutizzazioni. La coesistenza di rinite ed asma peggiora la QoL del paziente allergico e aumenta considerevolmente, fino a quasi il 50%, i costi sociali ed economici della gestione sanitaria, per il trattamento delle complicanze
- Prof.Gennaro D’Amato