Per tutti gli abitanti della Penisola Sorrentina, la montagna ha un solo nome: Faito. In fiamme 6 ettari di bosco e la situazione è grave.

 

VICO EQUENSE – Le fiamme stanno divorando la montagna. Faito brucia ancora: l’incendio è aumentato, spostandosi sul versante di Moiano, a poca distanza dalle abitazioni. «La situazione è grave. Le fiamme si stanno svilupando velocemente. Siamo stati costretti a chiudere al transito la strada per Faito, poco dopo il bivio per il centro della frazione di Moiano» spiega Ferdinando De Martino, comandante della polizia municipale di Vico Equense.

La situazione sta peggiorando, l’inferno sul nostro caro Monte, le fiamme lo stanno divorando. Faito brucia ancora: l’incendio è aumentato ed é sceso a Moiano, a poca distanza dalle abitazioni.Le fiamme si stanno svilupando velocemente, centinaia di persone bloccate sulla montagna. Non esiste una via di fuga, via Quisisana da anni non è percorribile e la via statale é chiusa.Evacuati tutti gli alberghi e le persone parcheggiate presso il piazzale della funivia.
Il vento di stanotte ha ripreso l’incendio intorno alle 21.00, tutto é cominciato martedì sera. Da allora volontari dell’Avf, vigili del fuoco, polizia municipale, elicotteri, protezione civile regionale non hanno mai abbandonato la montagna. Ma non è bastato. Spaventati i cittadini che hanno trascorso la nottata in strada. Nella zona di piazzale dei Capi sono quattro notti che non si dorme.
Molte le abitazione in pericolo, il transito per Monte Faito è stato interrotto ed è stata montata una vasca per l’acqua nello spiazzo antistante il negozio Telearredo con l’obiettivo di ridurre il volo dell’elicottero. Inoltre, poichè fiamme e cenere lambiscono i cavi dell’energia elettrica è stato richiesto il distacco della rete per evitare pericolo.

I soccorsi sono coordinati con il sindaco di Vico, Andrea Buonocore e anche quello di Castellammare Tony Pannullo, l’emergenza interessa contemporaneamente entrambi i versanti. Molte le testimonianze di vacanzieri che pensavano di essere saliti a Faito per trovare una tregua dal caldo e invece sono finiti nell’incubo incendi. Pochi i mezzi a disposizione, esausti i volontari.Tutto ciò é dovuto perché la macchina dei soccorsi non sta funzionando come dovrebbe da quando la forestale é stata aggregata ai carabinieri quindi la forestale non fa le indagini in maniera indipendente e veloce come accadeva precedentemente, elicotteri che partono in ritardo, minore coordinamento. Lo stato ricordiamo che ha investito piu denaro per aerei da guerra gli F 35 e meno nei canadair.

Fonte: Positanonew

 

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