Attenzione , le Polmoniti e le broncopolmoniti possono colpire anche in estate e spesso non vengono diagnosticate correttamente. Complice l’abuso dell’aria condizionata a temperature al di sotto dei 24 °C (vedi capitolo sul corretto uso dell’aria condizionata) o con filtri dei condizionatori non puliti correttamente e quindi disperdenti batteri e miceti, è possibile l’insorgenza di infezioni dell’apparato respiratorio, a volte anche di una certa entità e non sempre con febbre elevata.
In estate i germi maggiormente responsabili di polmoniti sono quelli cosiddetti atipici o intracellulari ,come la Chlamydia pneumoniae ,il Mycoplasma o la più grave Legionella (soprattutto in alberghi con impianto idrico e/o di perfrigerazione non adeguatamente controllati) che può indurre l’insorgenza di polmoniti anche molto gravi e talvolta mortali.
Se la diagnosi non viene effettuata rapidamente e si attendono due/tre giorni si può determinare l’aggravamento rapido della polmonite, che diventa spesso bilaterale (si diffonde ad entrambi i polmoni) inducendo la comparsa di una complicazione temibile e spesso mortale , la Adult Respiratory Distress Syndrome, che richiede il ricovero in dipartimento di emergenza (rianimazione) con intubazione e coma farmacologico.
Ho visto purtroppo arrivare al ricovero soggetti anche di giovane età già in fase avanzata di polmonite grave, ai quali era stato dato, per una non corretta diagnosi, una cefalosporina per via orale così come si usa in genere fare per tracheiti e bronchiti da fermi non atipici.
Non sempre è facile arrivare ad una corretta diagnosi
Occorre esperienza clinica notevole perché il reperto è parecchio differente dalle classiche polmoniti e broncopolmoniti da Streptococco postinfluenzale, che insorgono soprattutto d’inverno generalmente dopo una influenza insorta in soggetti che non si sono adeguatamente vaccinati.
Come curare la polmonite atipica
Una esperienza clinica, un orecchio allenato e talvolta una radiografia del torace consentono di arrivare alla diagnosi sia nell’adulto che nei bambini.
Dopo di avere fatto una diagnosi di queste polmoniti atipiche è importante consigliare al paziente una adeguata terapia antibiotica e non sono di certo utili le penicilline e derivati o le cefalosporine. Sono efficaci invece solo alcune categorie di antibiotici come i macrolidi, le tetracicline e i fluorchinolonici (questi però possono essere fotosensibilizzanti e quindi occorre evitare l’esposizione solare ed anche l’attività fisica intensa quando vengono assunti).
I germi atipici citati in precedenza possono anche rendersi responsabili di piccole epidemie di comunità, a casa, al lavoro o, quando sono aperte, nelle scuole.
Sintomi da non sottovalutare
Se colpiti adeguatamente con gli antibiotici in grado di funzionare, le polmoniti indotte da germi atipici hanno uno sfebbramento dopo 48-72 ore dall’inizio della terapia antibiotica, ma la tosse può persistere molto più a lungo, soprattutto nei soggetti fumatori ed in quelli che hanno iperreattività delle vie aeree (asmatici e bronchitici cronici). Così anche la stanchezza, che richiede un certo periodo di convalescenza per scomparire del tutto e richiedono terapie di supporto vitaminico e di minerali.
In breve ci sentiamo di consigliare di non sottovalutare l’insorgenza improvvisa di tosse accompagnata da febbre, anche se di lieve entità, e di rivolgersi allo specialista per una corretta diagnosi e terapia, perchè queste polmoniti saranno Atipiche dalla definizione dei germi che le inducono, ma sono decisamente ANTIPATICHE.
Prof. Gennaro D’Amato
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Lyndee
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