Lezione del Prof. D’Amato ai medici specialisti in malattie dell’apparato respiratorio (VIDEO)

Lezione del Professore Gennaro D’Amato ai medici specialisti in malattie dell’apparato respiratorio ed in Allergologia ed immunologia clinica delle Università di Medicina dell’India sul tema “inquinamento atmosferico, variazioni climatiche ed incremento delle malattie allergiche respiratorie nei centri urbani con elevato traffico veicolare” (Urban air pollution, climate change and increasing frequency of respiratory allergic dieseases).    

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La sindrome dell’apnea ostruttiva notturna. Cosa fare?

  La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, nota anche con l’acronimo OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), è una condizione caratterizzata da pause nella respirazione durante il sonno, dovute all’ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree. L’interruzione temporanea della respirazione causa una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue. Dal punto di vista clinico, è caratterizzata da sonnolenza diurna…

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LE POLMONITI POSSONO INSORGERE IN CHI E’ STATO COLPITO DALL’INFLUENZA (soprattutto soggetti con immunodepressione e/o che tendono a trascurarsi)

 Febbre, tosse e stato di malessere generale sono i sintomi che in questi giorni fanno pensare a un’influenza ma potrebbero essere il segnale di una polmonite la cui insorgenza è stata favorita dall’influenza. Spesso durante un’influenza si avvertono sintomi generali come febbre, spossatezza e dolori articolari e non ci si accorge che si sta sviluppando una polmonite. L’influenza coinvolge tutto…

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Comunicato dei Ministri della Sanità dei paesi del G7 nella riunione di Milano del 5-6 novembre 2017 come relazione finale elaborata dalla commissione di esperti

Comunicato dei Ministri della Sanità dei paesi del G7 nella riunione di Milano del 5-6 novembre 2017 come relazione finale elaborata dalla commissione di esperti, di cui ho fatto parte,in questo anno di Presidenza Italiana del G7, che ha trattato i temi molto attuali su “Variazioni climatiche e salute umana”. In particolare sono stati focalizzati gli aspetti relativi all’aumento di…

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BPCO e Asma: Patologie severe del Tratto Respiratorio Integrato. Prof.Gennaro D’Amato VIDEO

Patologie severe del Tratto Respiratorio Integrato.(BPCO) Prof.Gennaro D’Amato VIDEO Sono in netto aumento le malattie dell’apparato respiratorio ( Asma e (BPCO) e diventa fondamentale non solo la formazione, ma anche la sinergia tra medici ospedalieri e medici di base. Al convegno promosso dal dottore Pasquale Capano si è fatto il punto su piu’ patologie respiratorie, come l’asma per la quale…

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Cosa è importante sapere a proposito del vaccino.

I social network hanno molti risvolti positivi ma alcuni anche negativi: ad esempio il veicolare la proliferazione di “movimenti” e gruppi di persone assurdamente contrari ai vaccini che si utilizzano per la prevenzione delle malattie infettive – inclusi quelli obbligatori – nonostante l’evidenza scientifica abbia dimostrato ormai da anni che i vaccini hanno salvato e continuano a salvare la vita…

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Resistenze batteriche: Decalogo per il corretto uso degli antibiotici.

Il Gruppo Italiano per la stewardship antibicrobica che ha dato vita al progetto è una società scientifica multidisciplinare che si pone come sintesi tra le attività già in essere da parte di altre società scientifiche e i gruppi di lavoro, promuovendo azioni di tutoraggio ed educazione e lo sviluppo di raccomandazioni e linee-guida rivolte a specifici settori specialistici. Il nuovo “Decalogo per…

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Yale University:Save the Amazon? We might have it backwards

He advocacy campaigns #SavetheAmazon and #SavetheRainforest are known the world over, but do we have it backwards? A team of researchers and doctors suggest that, actually, the Amazon rainforest could save us. While the burning of fossil fuels accounts for roughly 75 percent of humankind’s carbon dioxide emissions, deforestation is the second-largest source. Forests play a major role in controlling…

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Slerosi multipla: Una ricerca pubblicata su ‘Neurological Science’ mette in evidenza i fattori che favoriscono il mantenimento del posto di lavoro.

Uno studio condotto da AISM analizza per la prima volta tutti i fattori che ostacolano o facilitano l’inserimento e il mantenimento del lavoro. La ricerca è stata pubblicata su ‘Neurological Science’

La sclerosi multipla, che spesso viene diagnosticata nell’età giovanile, ha un forte impatto sulle abilità lavorative di una persona. La riduzione della capacità lavorativa aumenta il rischio di guadagnare di meno, rende necessario diminuire tempi e modi dell’attività professionale, obbliga talora ad andare in prepensionamento e ha anche un impatto sulle opportunità di socializzazione, sull’organizzazione e quindi sulla qualità della vita quotidiana.

Per la prima volta uno studio scientifico ha valutato in modo sistematico i problemi delle persone con SM nel mantenere il posto di lavoro e i fattori che, viceversa, possono favorire la possibilità di continuare a lavorare anche dopo la diagnosi. La ricerca, condotta dall’AISM attraverso la sua Fondazione, FISM, è stata ora pubblicata su Neurological Science. Ha coinvolto 1016 persone con SM occupate e 756 disoccupate da non più di 5 anni, cui è stato autosomministrato un apposito questionario che ha raccolto informazioni demografiche, cliniche e variabili collegate all’attività lavorativa.

È la prima ricerca che effettua in modo sistematico una valutazione dei diversi fattori potenzialmente associati allo stato occupazionale nelle persone con SM, analizzando più di 100 fattori, 56 negativi e 49 positivi, collegabili al mantenimento del lavoro.

Il 31,8% degli occupati che hanno partecipato alla ricerca ha dovuto ridurre il numero di ore lavorative, il 27,4% ha dovuto cambiare lavoro. La metà di chi ha cambiato lavoro ha visto ridurre lo stipendio per quasi metà dell’importo percepito (-43%).

L’indagine tra le persone con SM disoccupate, inoltre, ha evidenziato che circa la metà (48,5%) percepisce oggi una pensione di invalidità. Prima di perdere il lavoro, il 31,7% degli attuali disoccupati aveva dovuto cambiare lavoro o mansione e la metà di questi (48%) aveva già avuto una riduzione del 40% dello stipendio.

 

Lo studio
I 105 fattori individuati e correlati all’attività lavorativa sono stati raggruppati nelle seguenti categorie:

•  sintomi legati alla SM

•  ambiente lavorativo

•  attitudine personale al lavoro

•  atteggiamento degli altri sul posto di lavoro

•  considerazioni finanziarie e considerazioni personali

 

Il maggiore impatto negativo è risultato determinato da alcuni sintomi come fatica e debolezza, da una temperatura non adeguata dell’ambiente di lavoro e da aspetti legati all’attitudine personali, come ad esempio il sentirsi ansiosi, stressati, sopraffatti e non motivati.

Incidono negativamente anche una scarsa qualità della vita, la gravità di malattia e fattori demografici (vivere nel sud Italia o nelle isole, un minore livello di istruzione), che diminuiscono in modo significativo il mantenimento del lavoro.

Ma ci sono anche altri aspetti percepiti come rilevanti per il mantenimento del lavoro. Tra le disposizioni personali risulta favorevole avere un atteggiamento ottimistico, una buona motivazione e l’interesse nel lavoro, essere consapevoli delle proprie capacità, avere buone interazioni sociali e risorse emotive, godere di un buon supporto familiare e continuare a svolgere un ruolo definito all’interno della famiglia.

Per ciò che riguarda l’ambiente di lavoro sono risultati aspetti positivamente rilevanti la possibilità di lavorare stando seduti, la programmazione flessibile, la possibilità di riposi, un gruppo di lavoro stabile, una temperatura ambientale adeguata, il trasporto e parcheggi accessibili, la possibilità di organizzare il proprio ritmo lavorativo, l’area di lavoro comoda ed accessibile, insieme ad avere una malattia stabile.

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Thunderstorm Asthma on the Rise Why? And who is at risk? Gary Stadtmauer, MD DISCLOSURES August 11, 2017

For seasonal allergy sufferers, rain is usually thought of as a friend—it washes the pollen out of the air. However, there are circumstances in which a particular type of wet weather event can make things much worse: thunderstorms. Asthma epidemics have occurred under such circumstances and have affected patients who have never exhibited asthmatic symptoms before. The most recent severe…

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